Anjou la Haute de la Garde 2008 Chateau Pierre Bise

AnjouAnjou  è uno dei grandi terroir della Loire. Regione territorio famosa per i suoi castelli, la sua storia e, recentemente, anche per la crescente grande qualità dei suoi vini.

Quello che prendiamo in esame oggi è prodotto da uno “Chateau” ancora poco noto al grande pubblico,  ma ormai famoso fra gli appassionati di vino: Chateau Pierre Bise di Claude Papin.

Il vitigno è uno solo, lo Chenin Blanc, il re incontrastato di questa regione. Dalla sua vinificazione nascono metodi classici, cioè cremant, vini secchi come il nostro Haute de la Garde ,fino a vini dolci o addirittura abboccati. Il loro comune denominatore è la piacevolezza, unita però a una struttura di corpo e mai banale.

La bottiglia di Haute de la Garde  cattura già dalla forma elegante con cui si presenta a tavola. Mentre,  il colore che troviamo nel bicchiere è carico, dorato, con riflessi quasi aranciati. Un intensità di colore che si sposa con i profumi del vino e le sensazioni che sentiremo in bocca. Infatti, al naso è complesso e ben equilibrato si percepisce un finale quasi  dolce e subito seguiti dal il tipico sentore di Botrytis Cinerea. Parliamo di un fungo che attacca la vite, ma che in questo svolge una funzione importante e positiva: disidrata il chicco d’uva rendendolo più concentrato e ricco di zuccheri.

In bocca la struttura del vino è imponete, quasi inusuale per un bianco, ma la sua facilità di beva e lo rendono piacevolissimo. Colpiscono vigore, rotondità e persistenza

Gli abbinamenti le lasciamo al nostro gusto personale, senza schede ne equilibrismi degustativi, solo al nostro gusto e alla nostra voglia di assaggiare. Io preferisco suggerirlo con i crostacei o con del formaggio dal’alpeggio non troppo stagionato.

Giacomo Paganelli, Maitre Ristorante Righi