Righi, chef Luigi e le guide gastronomiche

Gambero Rosso e Guida Espresso ai ristoranti italiani confermano il ristorante Righi e la cucina di Luigi Sartini al vertice alla tavola sammarinese e li collocano tra i migliori locali italiani e dell’Emilia Romagna Per gli appassionati della buona cucina l’autunno, in particolare il mese d’ottobre, è la stagione di presentazione e pubblicazione delle guide gastronomiche sui ristoranti italiani. E tra i piccoli record che il Ristorante Righi ha raccolto in questi anni, dal 2007 è ininterrottamente premiato con la “stella” Michelin, c’è quello di avere superato i confini del Titano, entrando con ottimi risultati nei volumi dedicati alla ristorazione di tutta Italia. “Sembra strano ma per un po’ di anni San Marino rimaneva fuori dai volumi dedicati all’Italia, eravamo in tutto e per tutto considerati Stato estero – spiega Roberto Righi patron dell’omino ristorante e rappresentante della terza generazione della famiglia da sempre al timone del locale – oggi, invece, la nostra cucina a metà tra Montefeltro e Romagna, tra mare e montagna è stabilmente nelle pagine del Gambero Rosso e nella guida dell’Espresso, come hanno confermato le loro edizioni 2016, arrivate in libreria o on line da metà di questo mese”.

Sul “Gambero”, il punteggio assegnato dai critici sale a 83/100 e nella scheda preparata dei recensori, sono illustrate cifra e caratteristiche di “Righi”: “Sartini, è un cuoco romagnolo che qui ha trovato la possibilità di fermare il tempo e coltivare una classicità sempre più rara nelle tavole italiane. Non è cucina popolare in senso stretto e non è una spericolata cucina d’autore, è piuttosto un’idea di ristorante che il nostro paese ha liquidato con troppa fretta: ottima filiera, preparazioni a regola d’arte, affidabilità”. Non mancano neppure le indicazioni su quali siano i piatti più apprezzati dalla guida: “Tra gli antipasti segnaliamo l’insalata di seppia e taccole su fonduta di pomodoro, un piatto che è un omaggio all’Italia, sia nei colori che negli ingredienti. Tra i primi un classico del locale, la lasagnetta con ragù al coltello e fonduta di pecorino, un piatto che nessuno qui riesce più a levare dalla carta. Più innovativi i cappelletti di mazzancolle con asparagi e bottarga di spigola, ottimamente legati dalla salsa ricavata dai carapaci di questi crostacei tipici dell’Adriatico. Tra i secondi da segnalare due classici del locale: il foie gras e il piccione, entrambi preparati a regola d’arte. Tra i dolci, la crostatina di mascarpone e lamponi con salsa allo zafferano”.

Mentre, Sulla Guida ai Ristoranti d’Italia dell’Espresso, diretta da Enzo Vizzari, “Righi” con i suoi 15/ventesimi arriva a un solo passo dal ricevere il simbolo del “Capello”, ma si colloca ormai stabilmente tra i migliori 50 ristoranti di tutta l’Emilia Romagna.