Sartini e i totem gastronomici dai ’70 a oggi

È appena uscita su “Frizzifirzzi” il magazine online di cultura pop, con oltre 2.500.000 di pagine lette ogni mese e punto di riferimento, nel panorama italiano della rete, per arte, design, libri, riviste indipendenti, moda, eventi e tavola, un lungo dialogo intervista tra che Sartini sia per gli addetti ai lavori che per i semplici appassionati, un lungo dialogo/intervista tra Luigi Sartini, il giornalista enogastronomico Giorgio Melandri (Gambero Rosso), curatore di manifestazioni come “Enologica”, la nuova “Vino a Memoria e la caporedattrice di “Frizzifirzzi”, Francesca Arcuri.

Giorgio Melandri di Enologica premia Lugi Sartini

Tema della discussione i “totem” gastronomici che hanno caratterizzato la cucina italiana dagli anni ’70 a oggi. Durante un pranzo nella sala di “Righi” si è parlato di tavola, cuochi, ricette, così come si fa con la moda. Ricordando tendenze, scelte di chef e clienti. Cosa era considerato “in” e non poteva mancare nella carta di un grande ristorante o tra le ricette di un cuoco sulla cresta dell’onda. Dal prosciutto avvolto al grissino o le salse tonnate e le scaloppine dei seventies, quando la lasagna era da cafoni, mentre la crespella era chic. Per arrivare agli anni ’80 marchiati da rucola, branzino, pennette alla vodka e risotto alla fragola, fino  alla contemporaneità degli chef super star della TV. Di piatto in piatto, da ricordo a ricordo i tre arrivano fino ai giorni nostri: alla tavola di oggi e quella di domani. Un curioso viaggio tra passato e presente, che ognuno di noi può fare mettendo mano all’archivio gastronomico della propria memoria.

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http://www.frizzifrizzi.it/2015/09/11/i-totem-gastronomici-dagli-anni-70-a-oggi-dalle-scaloppine-ai-cuochi-in-tv/