Monferrato Dolcetto Nibio “Vigna Pinolo” Cascina degli Ulivi (Piemonte)

nibioDolcetto, in quanti si saranno posti il problema: è dolce o è solo il suo nome? E’ solo un riferimento a una beva facile, diretta, gradevole?

In parte è così. In alcune sue forme più “facili” è molto apprezzato per un aperitivo e, perlomeno dalle nostre parti, è entrato nelle grazie del pubblico femminile.

In realtà, è un vitigno di nobilissime origini che trae il suo nome dalla concentrazione zuccherina che troviamo nel chicco maturo. L’azienda di cui parliamo, Cascina degli Ulivi, persegue da molto tempo una filosofia e un metodo di coltura biodinamico, ottenendo veramente ottimi risultati.

Il vino di oggi si chiama Nibio ed è il termine con cui nel suo terroir piemontese s’identifica il dolcetto grasparossa. Il colore è molto avvincente di un rosso con riflessi brillanti. Il naso non è chiuso neanche ad apertura recente, non soffre la bottiglia e si esprime, quasi subito, facilmente e con grande gradevolezza. E’ molto invitante e soprattutto sa di uva. Incredibile, perché di questi tempi è sempre difficile trovare dei vini che sappiano pienamente e solo di ciò da cui nascono. Troppo spesso gli enologi si sono lasciati influenzare da frutta esotica, sentori inconsueti o da un uso eccessivo delle barrique e del legno.

Invece, la piacevolezza del Nibio si prolunga in bocca con slancio e si accosta benissimo a molte preparazioni di carne salsate, così come con le paste farcite tipiche della Romagna. Come sempre, le schede e le regole di degustazione le lasciamo ad altri. A noi solo l’onere e l’onore di sorseggiare la bevanda senza pregiudizi “gastro-abbinatori”.

Prezzo in Carta Vini Righi 23,00€, giusto rapporto prezzo/qualità. Forse, anche qualcosa di più.